Descrizione
Tragedia. Il volume è un teatro di poesia dove la parola si riappropria del suo posto di eccellenza, dove spesso sono le espressioni poetiche a configurarsi come il modo più semplice, più autentico, più naturale e spontaneo di dire le cose. Phil lo scozzese, Phil l’inglese, Phil l’eroe.
Tre diversi lineamenti per uno stesso uomo che incarna i valori fondamentali della vita umana, vista come l’unica possibilità di esprimersi nelle piccole e nelle grandi imprese, nell’odio e nell’amore, nella verità e nella falsità, nel coraggio e nella paura.
Il teatro di Daniel Falco prende vita, dialoga con gli attori, con i personaggi, con le scene. E lo fa attraverso il sipario, il grande tendone che si alza, che si abbassa, che si apre a metà o solo in parte.
Diventa lui stesso attore. A volte protagonista e a volte spalla. Si apre per raccontare la Vita. Si chiude per annunciare la Morte. Si muove in tempi precisi per sottolineare ora il bello ora il brutto, ora la gioia ora la sofferenza, ora il giorno ora la notte. E come un regista scandisce il Tempo, controllando le entrate e le uscite.
Daniel Falco facendo ‘recitare’ in questo modo il sipario fa si che esso interagisca non solo con gli attori in scena, ma anche con il pubblico in sala che viene così spinto a interpretarne i movimenti e le mute ‘battute’. Il pubblico viene spinto a fraternizzare con i personaggi e con la storia.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.